- Una installazione di TIST–This Is So Temporary art collective
In RR!–Refresh Reality! la realtà si rinnova, prende una forma ambigua e svela un mondo dove il confine tra naturale e artificiale si dissolve, lasciando emergere un paesaggio fluido, fatto di materia e immaginazione intrecciate. Il collettivo TIST invita a percorrere questo spazio sospeso, in cui la tecnologia si fonde con il territorio e le storie umane si mescolano a quelle della terra, in una narrazione collettiva e partecipativa.
L’installazione accoglie il visitatore con una riflessione sul territorio di Rastignano, ferito dalla costruzione del Nodo e dalle recenti alluvioni che hanno travolto la valle di Savena. Qui troviamo un calco in gesso della valle, un’impronta visibile delle cicatrici lasciate da questi eventi. Il calco non è solo una testimonianza di ciò che è stato, ma una traccia da cui partire per immaginare nuove possibilità. Alle pareti, un murale disegna il percorso a piedi ideato da TIST durante il festival FARò. Pratiche Estetiche Politiche, un itinerario che unisce tre realtà locali in un cammino di riflessione e trasformazione. Lungo questo tracciato, cinque segnaposto rivelano QR code, porte digitali che aprono l’accesso a una dimensione parallela: la realtà aumentata del progetto Refresh Reality!, dove si specula sulla trasformazione irreversibile causata dall’attività umana.
Accanto a queste opere, il giornale autoprodotto FARò racconta le storie e le riflessioni nate durante il festival, esplorando il delicato equilibrio tra uomo e natura. In ogni sua pagina, si riflettono le lotte, le preoccupazioni e le visioni collettive che hanno attraversato il territorio, gettando luce sui legami profondi tra arte, attivismo e ambiente.
Al centro del calco in gesso, un ulteriore QR code trasporta il pubblico in una dimensione digitale, dove compare Serendipity–Una fortuita coincidenza, una scultura in realtà aumentata che prende vita attraverso il tocco dei visitatori. Questa creatura ibrida, fatta di elementi naturali e antropici, animali e simboli, si muove e si trasforma in risposta all’interazione umana. Il suo corpo è composto da rocce, piante e frammenti di un mondo costruito dall’uomo, ma anche da elementi simbolici come gli emoticon dei social media. Serendipity è l’incarnazione dell’incontro tra ciò che appartiene alla terra e ciò che è plasmato dalla cultura, e in questo incontro prende forma una nuova esistenza, che respira al confine tra realtà e immaginazione.
Nel secondo spazio, la riflessione si materializza in un’opera fisica: una scultura fatta di materiali raccolti a Rastignano, come resti industriali, plastica, pietre e terra. Questo masso misterioso – il Geostratum – stratifica gli elementi della valle e della storia dell’uomo. La scultura fisica e quella digitale di Serendipity si rispondono a vicenda, rappresentando una realtà che non può essere separata in categorie nette, ma vive e si evolve attraverso continui scambi e trasformazioni.
RR! è un invito a riflettere sul mondo che ci circonda, un mondo dove l’intervento umano, la natura e la tecnologia si fondono in modi inaspettati, creando una realtà che non è né completamente artificiale né interamente naturale, ma sempre nuova, meticcia, in costante evoluzione. Ogni elemento dell’installazione ci ricorda che la realtà non è fissa, ma un tessuto di relazioni, un intreccio di incontri e coincidenze che plasmano ciò che siamo e il mondo che abitiamo.
L’installazione è stata realizzata dal collettivo TIST con la collaborazione di Mario Crivellari per la scultura Geostratum.
Testo di Yulia S. Tikhomirova